25 Ott Porte Blindate: Quanto è sicura la tua Casa?
Le porte blindate sono uno degli elementi fondamentali per la protezione della propria abitazione. Siano esse esterne o interne, insieme ad altri sistemi di sicurezza quali le grate o gli allarmi, rappresentano il primo vero ostacolo contro i malintenzionati.
Ma non tutte le porte blindate sono uguali e quando si deve scegliere per la sicurezza della propria casa e bene conoscere alcune cose a riguardo, in modo tale da poter trovare la migliore soluzione in base alle nostre esigenze.
Sia che tu abbia già degli infissi blindati a casa o voglia installarne nuovi, questo articolo ti permetterà sia di capire se le tue porte sono davvero sicure, sia di scegliere il meglio per salvaguardare la tua casa dai “topi d’appartamento”.
Porte blindate: perché dovresti sceglierle?
Solo nel 2021, le forze dell’ordine hanno ricevuto più di 182mila denunce per furti in appartamento. In pratica, un furto ogni 3 minuti e quasi 500 al giorno. Il dato già così è preoccupante, se poi ci aggiungiamo che nel 30% dei casi si è verificata anche violenza nei confronti del nucleo familiare che ci abita, allora tutto diventa molto più grave.
Non si tratta più della sicurezza materiale della casa, ma di mettere al sicuro la propria famiglia, realizzando tramite porte blindate un ostacolo concreto contro i malviventi, qualcosa che li dissuada nel loro cattivi intenti.
Tra l’altro, la sostituzione delle porte blindate può rientrare nei lavori di ristrutturazione straordinaria della casa e quindi accedere alle detrazioni del bonus pari al 50%. Se poi si rispettano anche alcune caratteristiche termoacustiche potrebbe rientrare anche nell’ecobonus.
Criteri di scelta per gli infissi blindati
Non tutte le porte blindate sono uguali e nella scelta vanno valutate diverse cose. Queste secondo noi sono le cose principali da considerare:
- sicurezza e classi antieffrazione
- resistenza all’usura e longevità nel tempo
- isolamento termico ed acustico
Classi antieffrazione: uno standard di sicurezza
La Comunità Europea ha classificato i livelli antieffrazione delle porte blindate da 1 a 6, con 1 stabilito come livello minimo e 6 come livello massimo, il tutto corredato dalla norma Uni Env1627.
In genere i livelli fino a 4 rientrano nella scelta per porte interne ed esterne di case privati e studi professionali, mentre i negozi possono optare per livelli maggiori fino al livello 6.
Le porte blindate Nusco sono tutte certificate classe 3, ovvero sono porte in grado di resistere a tentativi di scasso avanzati, realizzati con strumenti e attrezzi sofisticati.
In genere questo significa che qualora un malintenzionato, armato di cacciavite, martello, trapano e piede di porco, voglia superare la porta blindata, non potrà farlo in meno di 25 minuti, un tempo troppo ampio e rischioso per lui.
Le porte blindate devono durare nel tempo ma non troppo
Sembra una contraddizione, ma la realtà è questa. I tempi cambiano rapidamente e le tecniche di scassinamento si evolvono e cambiano, diventando sempre più insidiose.
Quindi una porta blindata, anche per via dell’investimento deve essere capace di resistere all’usura, alle intemperie e dunque essere mediamente longeva, ma non bisogna pensarla come una porta “per sempre”.
Dopo diversi anni consigliamo di rinnovarla, con porte blindate più efficienti che si sono evolute per contrastare le nuove forme di effrazione escogitate dai ladri professionisti.
Isolamento termo acustico
Come abbiamo accennato sopra, se una porta blindata rispetta anche dei criteri specifici di risparmio energetico e isolamento acustico, può anche rientrare nell’ecobonus e quindi permetterci di risparmiare.
Inoltre, se questa va posta all’interno di una abitazione deve saper provvedere a tutte le dinamiche di una famiglia, inclusi i più classici dei rumori sia esterni che interni, piuttosto che la possibilità di mantenere costante la temperatura interna di casa a prescindere dai gradi presenti fuori.